Strumenti personali
» Comunicati stampa » Anno 2022 » Valdagno - "Teatro in Casa": mercoledì le "Storie" in musica e parole di Patrizia Laquidara
Azioni sul documento

Valdagno - "Teatro in Casa": mercoledì le "Storie" in musica e parole di Patrizia Laquidara

Valdagno - Sarà la voce di Patrizia Laquidara a illuminare l'ultimo appuntamento a Valdagno di "Teatro in Casa", la rassegna di spettacoli ospitata negli spazi pubblici di 17 Comuni del Vicentino. Mercoledì 31 agosto, il cortile San Lorenzo sarà il palcoscenico sotto le stelle per le "Storie" proposte dalla cantautrice e scrittrice siciliana di nascita e vicentina d’adozione. La serata, con inizio alle ore 21.00, è ad ingresso gratuito con prenotazione consigliata al sito www.teatroincasa.org.
In “Storie” si aprono, uno dopo l’altro, i sipari che Patrizia Laquidara disegna con la voce raccontando il tempo avvincente di un’infanzia dai contorni magici e misteriosi. Il pubblico è da subito coinvolto in una sorta di viaggio di formazione, attraverso una visione lucidamente attonita del reale che tiene per mano lo spettatore in un’ora e mezza di performance a più registri espressivi: dai trasognati toni fanciulleschi alla dimensione femminile più intima ed emozionante in cui si incontrano un pappagallo irriverente che fischia brutte parole, la figura tenera e inquietante del medium detto Nino degli spiriti, le voci dei pescatori al mercato di Catania, la mucca di plastica Carolina vinta coi punti premio Invernizzi, l’emozione di una gita a Murano “l’isola dove si forgia il vetro con il fuoco”. Attraverso l’evocazione di scene e personaggi da una preziosa galleria personale si genera l’atmosfera liquida e multiforme di un’Italia attraversata da Nord a Sud - e viceversa -, un Paese antico e moderno, un’umanità da trattenere in un ricordo vivo, sonoro, che tiene insieme geografia e speranze. Un humus buono, necessario per ogni ricostruzione. La leggerezza sensuale, carnosa e insieme eterea pensata per la narrazione, s’intreccia con il suono di una chitarra agile, pronta a seguire l’artista nelle sue vertiginose evoluzioni vocali, nell’interazione fra repertorio personale, influenze del sincretismo sudamericano, suggestioni della musica popolare e la più raffinata canzone d’autore italiana e straniera.
Nel suo impianto da realismo magico, “Storie” offre sorrisi e brividi e fin dal primo brano, a bordo di una piccola vettura gialla stracolma di bagagli che scivola giù per la Penisola alla fine degli anni ’70 con aria di festa e trasgressione, prepara il pubblico a ricevere come in un’iniziazione collettiva una voce nuda e temeraria: il canto affilato che Patrizia Laquidara spinge fin dentro ai cuori, ben oltre le sue stesse “Storie” e al suo ipnotico racconto in musica e parole.

--