Monumenti e luoghi da vedere
E' situato su un rilievo in destra orografica del torrente Agno, è stato matrice dell'intera Valdagno moderna. Gode infatti di una posizione strategica nel contesto della città e di essa costituisce anche ora il principale centro organizzatore.
Scopriamo qualcosa di più su Palazzo Festari e le sue sale.
La chiesa fu risparmiata dalla devastazione per un provvidenziale intervento di un notabile del paese.
Al suo interno, vicino all'altere maggiore, dentro una nicchia è tutt'ora conservata la piccola immagine in pietra (databile seconda metà del XVII secolo) della "Madonna col bambino in braccio" conosciuta con l'appellativo di Madonnetta.
L'edificio ospedaliero è ingentilito, nel prospetto meridionale, da un luogo porticato con archi a tutto sesto poggianti su robusti pilastri; su questi si sovrappongono due oridni di colonnati dorici che, con le eleganti balaustre, formano i loggiati del primo e secondo piano.
Attualmente l'edificio ospita parte degli edifici comunali.
Al suo interno, sull'altar maggiore, conserva un affresco quattrocentesco raffigurante "La Fuga in Egitto". L'opera, nella devozione popolare, è cresciuta col nome di Madonna di S. Cristoforo.
L'attuale aspetto della villa, squadrato, essenziale se non severo, sprovvisto di qualsiasi artificiosità decorativa, lo si deve alla ristrutturazione apportata dall'acrichetto Francesco Bonfanti, nel 1938, sull'avito edificio ottocentesco. Dalla metà degli anni '70 è stata dismessa come abitazione e , dopo l'apporto di un'ulteriore ristrutturazione, è stata trasformata in unità residenziale per anziani inserita nella patrimonialità della Fondazione Marzotto.
Su un immenso pianoro, immerso in un vasto parco (ora pubblico), nei pressi del centro cittadino, si trova questo maestoto edificio progettato nel 1932 da Francesco Bonfanti. Dopo essere stato utilizzato come dimora privata, intorno al 1980 è stato trasformato in residenza socio-sanitaria assistita. L'edificio, contestuale all'urbanizzazione in Oltreagno è stato realizzato dallo stesso Bonfanti ed è di stile eclettico.