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In memoria di Padre Komitas
Evento in occasione del Giorno della Memoria
| Quando |
27/01/2017 dalle 20:30 alle 23:00 |
|---|---|
| Dove | Sala Soster di Palazzo Festari |
| Riferimento | Ufficio eventi e cultura |
| Telefono | 0445 428223 |
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Giuseppe Dal Bianco - duduk armeno, flauti etnici
Giuseppe Laudanna - tastiera, percussioni
Mauro Lazzaretti - voce narrante
Appuntamento venerdì 27 gennaio 2017, ore 20.30, a Palazzo Festari con un concerto, accompagnato da letture, in ricordo del genocidio armeno, il cui centenario è stato celebrato nel 2015.
Protagonista del concerto saranno le musiche eseguite con il Duduk armeno, intervallate da alcune letture che raccontano le drammatiche vicende di Padre Komitas, causate dai tragici fatti del Genocidio e alcune letture tratte dai libri di Antonia Arslan e dal romanzo "Raccontami dei fiori di gelso" di Aline Ohanesian.
Soghomon Gevorki Soghomonyan nasce a Kutahya (Turchia) nel 1869 da una famiglia di musicisti. Nel 1881 entra nel seminario di Echmiadzin dove, nel 1893, si diploma e diventa monaco con il nome di Komitas. Due anni dopo diventa prete e ottiene il titolo di "Padre".
Padre Komitas, figura nota agli armeni di tutto il mondo, viene arrestato assieme ad alcune centinaia di intellettuali nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915. Mentre gli altri vengono deportati e uccisi, Padre Komitas da sopravvissuto, deve assistere alle peggiori atrocità verso il suo popolo e verso persone a lui care.
A causa di tali sofferenze nel 1919 viene colpito da una grave malattia mentale. Segue una periodo governato dalla follia, dal silenzio e dal rifiuto delle musica che aveva sempre amato. Muore nel 1935.
A Padre Komitas (cantore, direttore di cori, compositore, etnomusicologo, paleografo musicale, riformatore della liturgia musicale) e al genocidio armeno vengono dedicati questo concerto e queste letture.
Allegati
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Locandina
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