Valdagno-Ucraina: comunicate le prime iniziative. Comune apre alle donazioni e alla ricerca di alloggi per i profughi

Il Comune di Valdagno, insieme a molte altre realtà in tutta Italia, è in prima linea per quanto riguarda l'accoglienza dei profughi in fuga dal conflitto ucraino.
Nella giornata di ieri, il Sindaco e l'Assessore al Sociale hanno incontrato una delegazione di cittadini ucraini dai quali hanno raccolto una prima serie di richieste per poter offrire un aiuto efficace. Oggi è previsto anche un incontro in Prefettura a Vicenza che servirà a fare il punto della situazione vicentina per organizzare la macchina degli aiuti su scala provinciale.
Nel frattempo è possibile effettuare fin da subito una donazione a favore dell'emergenza Ucraina sul conto corrente della Tesoreria comunale inserendo la causale "Raccolta fondi pro-Ucraina" (Iban IT 48 N 03069 12117 100000046068).
I Servizi Sociali del Comune di Valdagno stanno inoltre raccogliendo le disponibilità di alloggi da destinare all'accoglienza di bambini, donne e famiglie in fuga dal conflitto. Per comunicare la disponibilità è possibile contattare i numeri di telefono 0445 424562, 0445 424550 o scrivere all'indirizzo di posta elettronica spetrarulo@comune.valdagno.vi.it.

"Anche a Valdagno esiste una bella comunità di cittadini ucraini che da tempo vive e lavora qui - ha spiegato il Sindaco, Giancarlo Acerbi - e in questi giorni abbiamo avuto modo di confrontarci con alcuni di loro, in gran parte donne, ma anche molti giovani, che ci hanno raccontato delle loro famiglie e dei loro cari nel loro Paese d'origine in zone di guerra, manifestando tutta la loro preoccupazione. Anche la manifestazione di sabato scorso è servita a far sentire la nostra città vicina a queste persone e già molte sono le iniziative spontanee che hanno preso forma nel territorio. Ci stiamo attivando anche per la raccolta di materiali, viveri, medicinali e per questo potremo dare maggiori dettagli una volta che avremo anche le indicazioni dalla Prefettura. E' il momento della solidarietà, di Valdagno e di ognuno di noi, con ovviamente la massima speranza nella diplomazia e nell'impegno globale a favore della pace e del dialogo."