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120.000 euro di opere per migliorare l'accessibilità cittadina Barriere architettoniche: con il PEBA interventi in centro e alla sala Marzottini

Comunicato stampa
120.000 euro di opere per migliorare l'accessibilità cittadina
Barriere architettoniche: con il PEBA interventi in centro e alla sala Marzottini


Guardano al tema dell'accessibilità i due progetti che il Comune ha inteso mettere in campo sul fronte dell'abbattimento delle barriere architettoniche.
A fare da guida il PEBA (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche), approvato lo scorso settembre.

Grazie ai fondi assegnati dalla Regione Veneto nell'ambito del progetto Distretto Urbano del Commercio "ViviValdagno - Vivi l'Armonia 2019-2021" quest'anno ad andare sotto i ferri sarà l'accesso alla sala Marzottini. Allo stato attuale la presenza di gradini fin dal fronte strada impediscono di fatto l'accesso a persone con disabilità di tipo motorio. Si è da poco conclusa la procedura di selezione del progettista che curerà la progettazione dell'intervento e la successiva direzione lavori. L'incarico spetterà all'arch. Anna Zini, che lavorerà sul complessivo adeguamento dell'accesso alla sala pubblica dal marciapiede di Via G. Marzotto e sull'installazione di una piattaforma elevatrice, per un valore dell'opera pari a 60.000 euro. Di questi, 18.000 arriveranno dal contributo regionale assegnato al Distretto del Commercio.

Più diffuso, ma non meno efficace, sarà poi il progetto redatto dall'Ing. Carlo Alberto Crosato, Dirigente del Comune di Valdagno, per l'eliminazione delle barriere architettoniche lungo i marciapiedi del centro cittadino. Il progetto, seguendo le indicazioni contenute nel PEBA, è già stato presentato alla Regione Veneto per accedere ai contributi previsti quest'anno a sostegno di lavori pubblici di interesse locale con valore non superiore ai 200.000 euro. L'opera, che avrà un costo complessivo di 60.000 euro (contributo richiesto per un valore pari al 49% dell'intervento) potrà prendere il via già nel corso del 2020, qualora beneficiasse dei fondi regionali. In caso contrario, i cantieri restano inseriti nel bilancio pluriennale 2020-2022 e troveranno attuazione nel corso del 2021.
Saranno una trentina gli interventi puntuali che interesseranno diversi marciapiedi del fondovalle. Qui si procederà alla demolizione delle porzioni che costituiscono di fatto una barriera architettonica, verrà sistemata la base di posa del massetto con tutti gli spostamenti di caditoie, pozzetti o chiusini che si rendessero necessarie. Seguirà la posa di una nuova cordonata in linea con la sede stradale per facilitare l'accesso al marciapiede, la posa del massetto e della nuova pavimentazione. Infine, gli attraversamenti pedonali oggetto di intervento, che al momento presentano avvallamenti e buche, verranno fresati, asfaltati e dotati di nuova segnaletica orizzontale.
Dalla prima valutazione i cantieri avranno una durata complessiva di 140 giorni e seguiranno uno specifico cronoprogramma.
Si partirà dalla zona di Oltreagno con 5 interventi previsti su Lungo Agno Manzoni, 4 in Via Colombo, 3 in Via Galilei e 1 in via Petrarca. Ci si sposterà quindi lungo l'asse di Viale Trento con 6 abbassamenti previsti, per arrivare poi al centro storico, dove gli interventi previsti riguarderanno Via 4 Novembre (1 intervento), Corso Italia (1), e ancora Via Madonnetta (1), Via Don Bosco (2), Via Festari (1), Via Leopardi (1), Via S. Cristoforo (2), Piazza Cavour (1), Via Bellini (1) e Via Puccini (1).

"Il piano triennale delle opere - spiega il Sindaco, Giancarlo Acerbi - e il bilancio di previsione hanno dato un chiaro segnale rivolto alla prosecuzione degli interventi e al completamento di piani e progettualità in essere. Oltre che un impegno a sostegno delle fasce più fragili della popolazione, l'abbattimento delle barriere architettoniche rappresenta un più generale interesse che l'Amministrazione pone al miglioramento dell'accessibilità e della funzionalità degli spazi pubblici. Vogliamo una Valdagno accogliente, in grado di offrire servizi di qualità e la possibilità di beneficiarne a tutti i cittadini. L'importanza del PEBA, così come quella di altri piani sviluppati in questi anni, dal PAESC al nuovo Piano degli Interventi, è racchiusa nella visione d'insieme che ci dà per un determinato tema, permettendo una più efficace programmazione degli investimenti e dei lavori."

"Quelli racchiusi nel progetto dell'Ing. Crosato -  conclude l'Assessore ai Lavori Pubblici, Federico Granello - sono una parte degli interventi rivolti all'abbattimento delle barriere architettoniche. Nel corso della prossima pianificazione del piano marciapiedi e bitumature sarà possibile intervenire anche in altri punti sensibili della città. In questo modo, in poco più di un anno, tutto il fondovalle potrà contare su marciapiedi più accessibili. Questo si traduce in una percorribilità in tutta sicurezza per persone con disabilità, ma anche per le famiglie con carrozzine e passeggini."