Dialogo con Roberto Ferrucci. L’atelier della scrittura
Geografie venete | Incontri d'autore
Quando |
18/04/2019 dalle 20:30 alle 22:30 |
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Dove | Libreria Liberalibro |
Riferimento | Ufficio Eventi e Cultura |
Telefono | 0445 428223 |
Aggiungi | iCal |
Primo appuntamento con "Geografie venete", ciclo di incontri con alcuni autorevoli scrittori del Veneto contemporaneo, per la presentazione del libro "Dialogo con Roberto Ferrucci. L’atelier della scrittura".
Giovedì 18 aprile 2019 alle ore 20.30 presso la Libreria Liberalibro
Walter Ronzani
Nato ad Asiago nel 1984. Giornalista e copywriter freelance, collabora con le pagine degli spettacoli del Giornale di Vicenza.
Roberto Ferrucci
Nato a Venezia nel 1960. Ha pubblicato otto romanzi, tre dei quali sono
stati tradotti in francese: Cosa cambia (2007), Sentimenti sovversivi
(2011) e Venezia è laguna (2015). Nel 2018 è uscito in Francia Ces
histoires qui arrivent. Dal 2002 insegna scrittura creativa
all'Università di Padova.
"L’autore è Walter Ronzani, che ha avuto la pazienza, nel
corso di un paio di anni, di fare con me una dozzina di lunghe
conversazioni e di trascriverle. Di volta in volta me le riproponeva e
io aggiungevo, cancellavo, sostituivo. Walter ha sperimentato che cosa
significa lavorare a contatto diretto con uno scrittore dubbioso,
incerto, esigente, pigro, caotico, pignolo. È un libro sulla scrittura.
Sulla scrittura creativa e sugli atelier di scrittura. Un libro sulle
residenze di scrittura e sulla traduzione. Un libro che mette la
scrittura romanzesca a confronto con le serie televisive, la musica, il
cinema, la fotografia. Un libro di libri, i miei e quelli che mi hanno
formato. E quindi un libro sugli scrittori e sulla scrittura: quella
degli studenti nelle università di Padova, di Venezia, e poi la mia, nei
caffè e nei bistrot di mezza Europa. Un libro sulle librerie e le
biblioteche. Ma anche un libro di calcio, di tennis, di letteratura. Di
scrittura come impegno, militante, e di scrittura come piacere, come
gesto fisico da allenare quotidianamente. Un libro che si chiude con le
interviste fatte da Walter Ronzani ad altri due autori, Gianfranco
Bettin (che scrisse la quarta di copertina del mio romanzo di esordio,
Terra rossa, pubblicato da Transeuropa nel 1993) e Patrick Deville (del
quale ho tradotto due romanzi, Equatoria e Peste & colera) Insomma,
questo libro potrebbe essere il manuale di scrittura che ho sempre
rifiutato di scrivere, perché i manuali di scrittura non servono a
niente, ma che ora c’è perché va al di là del manuale, perché entra
dentro la scrittura e non ne elenca le semplificazioni, le seduzioni, la
schematicità. E allora è per questo che, alla fine, posso proprio dire
che questo libro di Walter Ronzani non mi pare affatto inutile. Ma, a
pensarci bene, sono un po’ di parte".
Roberto Ferrucci
"Credo che oggi la scrittura debba smettere di provare a essere aderente all'immagine in movimento, ma, al contrario, debba ritrovare la sua essenza, e in questa essenza, un ruolo determinante ce l'hanno la lentezza, le pause, il respiro. Quindi immagini come supporto, certo, ma poi la scrittura deve rispettare se stessa e, soprattutto, i suoi tempi. Solo così sarà possibile essere alternativi al linguaggio invincibile delle serie televisive. Il romanzo deve sapere portare altrove il lettore e deve farlo senza strizzatine d'occhio, senza imitare altre forme certo più immediate, ma comunque improponibili nella scrittura. E allora deve assumere ancora più forza, a mio avviso, la scrittura evocativa, quella che riesce a far vivere al lettore quelle emozioni (e commozioni) che solo la parola scritta può provocare. Un'impresa forse titanica, oggi, e apparentemente fuori luogo e tempo, eppure necessaria".
Roberto Ferrucci
Una collana di dialoghi. Con scrittori e storici, disposti a svelarsi. Nel racconto. Per stare-nelle-cose, attraversandole, piuttosto che a fronte di esse. Opere, storie di storia, storie nella storia, testimonianze.