FINISTERRE Teatro ai confini | 2023.2024 Decima Edizione
Ultimo appuntamento Giovedì 2 maggio 2024: "ECO" Spettacolo dei Licei di Valdagno di Alessandro Sanmartin
Quando |
23/11/2023 21:00
al 03/05/2024 21:00 |
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Nei giorni |
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Dove | Teatro Super a Valdagno |
Riferimento | eventiecultura@comune.valdagno.vi.it |
Telefono | 0445.428223 |
Aggiungi | iCal |
Da una "partita letteraria" su Italo Calvino alle parole di "Stai Zitta!" di Michela Murgia per la regia di Marta Dalla Via, dai versi di Fabrizio De Andrè nell'interpretazione di Giulio Casale alle testimonianze "Del coraggioso silenzio" di Marco Baliani. Si alza il sipario sulla decima edizione di "Finisterre - Teatro ai confini". La rassegna, che quest'anno tornerà con tutti i suoi spettacoli al Teatro Super di Valdagno,
prenderà il via giovedì 23 novembre con il "Dialogo ludico sulla
Liberazione" del Gruppo Ateliersi ispirato al libro "Il Sentiero dei
Nidi di Ragno" di Italio Calvino in occasione del centenario della
nascita dello scrittore. A completare il programma degli otto
appuntamenti figurano poi lo spettacolo vincitore del Premio Scenario Periferie 2023 "Luisa" di Valentina Dal Mas, le narrazioni coreografiche di indagine sulla felicità del collettivo Elevator Bunker e l'incontro "a forma di amore per il teatro" tra due generazioni con Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Nicola Borghesi. A chiudere la rassegna sarà, infine, lo spettacolo proposto dai Licei di Valdagno con la regia di Alessandro Sanmartin.
Anche quest'anno, parallelamente al
ciclo di spettacoli, verrà proposto il progetto Zoom, un laboratorio per
spettatori professionisti a cura dell'assessorato alla cultura del
Comune di Valdagno in collaborazione con Livello 4 che invita gli
studenti ad avvicinarsi al teatro anche attraverso incontri di
approfondimento e attività di visione critica.
"Finisterre - Teatro
ai confini 2024" è la rassegna teatrale organizzata dal Comune di
Valdagno in collaborazione con La Piccionaia - Centro di Produzione
Teatrale, Associazione Livello4, TrendEventi, I.I.S. "G.G. Trissino” e
Liceo Artistico Boccioni.
Il cartellone
- 23 novembre ore 21.00 Teatro Super
Gruppo Ateliersi - "Italo Calvino. Dialogo ludico sulla liberazione" - 6 dicembre ore 21.00 Teatro Super
Questa / Melis / Cinque - "Stai zitta!" Spettacolo teatrale tratto dal libro di Michela Murgia - 17 gennaio ore 21.00 Teatro Super - Baliani - “Del coraggio silenzioso”
- 15 febbraio ore 21.00 Teatro Super - m.i.l.k. / la piccionaia - "Fino a quando la mia stella brillerà" - Lo spettacolo sostituisce "Grazie per la squisita prova" programmato il 14 febbraio. Biglietti e abbonamenti rimangono validi per il nuovo titolo.
- 29 febbraio ore 21.00 Teatro Super - Casale - “In direzione ostinata e contraria”
- 17 marzo ore 18.30 Teatro Super Elevator Bunker - “Delivery”
- 4 aprile ore 21.00 Teatro Super - Valentina Dal Mas - “Luisa”
- 2 maggio ore 21.00 Teatro Super - Licei Valdagno - “Eco”
Gli spettacoli
- Schede -
Giovedì 23 novembre | Ateliersi
Italo Calvino: dialogo ludico sulla liberazione
elaborazione e composizione scenica Fiorenza Menni
elaborazione del testo e composizione del gioco Andrea Mochi Sismondi
con Rossella Dassu, Eugenia Delbue e Ahmed Lejri e Andrea Mochi Sismondi
musiche di Hazina Francia e Vincenzo Scorza
abiti a cura di Federica de Pascalis
design grafico Diego Segatto
In
[gæp] Cos’è un GAP? un bambino dei nostri giorni si mette in relazione
con le visioni, i pensieri e le azioni di Pin: il ragazzino monello e
vagabondo protagonista de Il sentiero dei nidi di ragno, il primo
romanzo di Italo Calvino, ambientato durante la Resistenza tra i
partigiani delle montagne liguri. L’andamento dello spettacolo nasce
dall’intuizione anti-retorica di Calvino, il cui romanzo viene elaborato
in modo da poter entrare in dialogo con il giovane protagonista, che si
trova a mettersi in gioco in prima persona conducendo una vera e
propria “partita letteraria” con gli spettatori. Il bambino si lancia in
un salto temporale per coinvolgere il pubblico in un gioco di analogie
intorno al Sentiero dei nidi di ragno in cui si vince cogliendo battute
mancanti e significati nascosti. Nasce una vera e propria “partita
letteraria” a cui gli spettatori partecipano attivamente, vincendo premi
in forma di libri.
Mercoledì 6 dicembre | Antonella Questa / Valentina Melis / Teresa Cinque
Stai zitta! Spettacolo teatrale tratto dal libro di Michela Murgia
di e con Antonella Questa, Valentina Melis, Teresa Cinque
regia di Marta Dalla Via
disegno luci Daniele Passeri
fonico audio Marco Oligeri, Francesco Menconi
scene Alessandro Ratti
costumi Martina Eschini
Questa,
Melis, Cinque e Dalla Via hanno sempre avuto qualche difficoltà a stare
zitte e lo dimostrano in questi anni i loro tanti spettacoli, video e
libri, che affrontano, con ironia e intelligenza, tematiche sociali e
anche femministe. Inevitabile quindi si incontrassero un giorno per dare
vita a uno spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione
di genere passi spesso proprio dal linguaggio. Le “frasi che non
vogliamo più sentirci dire!” contenute nel libro, offrono così
l’occasione di raccontare la soc la società contemporanea attraverso una
carrellata di personaggi e di situazioni surreali. Dal mansplaining
all’uso indiscriminato del nome proprio per le donne, passando per la
celebrazione della figura “mamma e moglie di”, Questa, Melis e Cinque,
guidate dalla sapiente regia di Dalla Via, sapranno coinvolgervi nella
lotta contro gli stereotipi di genere, annullando già di fatto, con
questo spettacolo, quello secondo cui “le donne sono le peggiori nemiche
delle donne”!
Mercoledì 17 gennaio | Marco Baliani
Del coraggio silenzioso
di e con Marco Baliani
Musica dal vivo di Giorgio Gobbo
Collaborazione alla drammaturgia Ilenia Carrone
Di
solito si associa alla parola “coraggio”, un’azione eclatante, dettata
da un’urgenza impellente, un’azione che sfida la morte e se ne
appropria, mostrando una luminosa presenza dell’umano. Ma c’è un altro
tipo di coraggio, silenzioso e non appariscente, ed è di questa
declinazione della parola Coraggio che questo spettacolo vuole dire. Il
coraggio silenzioso agisce nell’essere umano quasi inaspettatamente, non
presuppone una tempra guerriera, non si staglia sulla scena per
mostrarsi nella luce, non si aspetta ricompensa, neppure quella,
postuma, del racconto esaltante.
Questo coraggio agisce in forma
sottomessa, agisce anch’esso per un’urgenza ineludibile, ma non pretende
riconoscenza, non attende un ringraziamento, colui o colei che lo
attuano lo fanno per necessità, una necessità che ha a che fare con la
profondità dell’umano che è in noi, a cui è perfino difficile dare una
spiegazione. Parole come compassione, solidarietà, altruismo, amore,
carità, bontà, cercano di circoscrivere il mistero umano di quell’atto
ma più che altro ne delimitano solo il valore empatico, perché non ci
sono parole che spiegano come quell’impulso ad agire, nonostante tutto,
avvenga in individui che di colpo “sentono” di dover compiere un gesto
per loro improvvisamente “necessario”.
Mercoledì 14 febbraio | Vetrano / Randisi / Borghesi
"Grazie della squisita prova" lo spettacolo è annullato e sostituito da "Fino a quando la mia stella brillerà, in programma giovedì 15 febbraio. Biglietti e abbonamenti rimangono validi per il nuovo titolo.
Uno spettacolo di Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Nicola Borghesi
scritto da Nicola Borghesi
regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
coordinamento tecnico Nicolas Casoni
organizzazione Roberta Gabriele
una coproduzione Le Tre Corde - Compagnia Vetrano/Randisi e Kepler-452
con il sostegno di Liberty Associazione
con il sostegno della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna
La
storica coppia teatrale formata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi,
cuore pulsante di una tradizione teatrale antichissima e contemporanea,
incontra Nicola Borghesi, regista trentacinquenne, nei corridoi dei
teatri che comunemente frequentano. Si conoscono, si parlano, si vanno
reciprocamente a vedere in scena. Tra loro scatta una strana, ineffabile
scintilla, che ha a che fare con una forma di amore per il teatro che
non sanno bene definire, ma che sentono comune. Le loro vite teatrali
sono lontane anni luce, appartengono a mondi incomparabili, eppure hanno
molte cose da dirsi. Ci sono, forse, molti misteri, che devono essere
ascoltati e trasmessi.
Giovedì 29 febbraio | Giulio Casale
In direzione ostinata e contraria
uno spettacolo scritto e interpretato da Giulio Casale. Dedicato a Fabrizio De Andrè
«De
André è una sorta di bussola valoriale. Per me bambino “Geordie” era il
manifesto di ogni battaglia contro la pena di morte ovunque nel mondo.
Da lì in poi, prostitute, tossicodipendenti, matti, il bestiario è
perfetto. E tutti sono salvati dall’occhio di Fabrizio, con grande
pietas». (Giulio Casale). Giulio Casale, attore teatrale e cantautore,
racconta il percorso artistico del poeta e cantautore genovese. Alla
narrazione si alternano le interpretazioni del repertorio di Faber
personalizzate con rispetto, personalità ed eclettismo. L’omaggio a
Faber si snoda sul filo dei ricordi e delle canzoni, grazie a un
protagonista della musica d’autore italiana che ha vissuto fino in fondo
la sua arte. La voce di Casale ripercorre in modo inimitabile alcuni
tra i brani più significativi del “canzoniere” di uno dei più grandi
cantautori italiani. Una serata unica per chiunque ami la musica e la
poesia. La narrazione procede quasi sempre in senso cronologico; si
passa in rassegna l’intera produzione discografica d’andreana, una
storia lunga più di 40 anni, dal 1958 alla sua morte, ma non mancano le
sorprese per chi ascolta.
Filmati originali, estratti audio, foto
rare, canzoni dal vivo e su base: il racconto elude la glorificazione e
va a fotografare gli snodi dell’artista, uno dei più importanti del
Novecento italiano.
Domenica 17 marzo | Elevator Bunker
Delivery
Ideazione
e regia Matteo Maffesanti, danza Mirko Tomezzoli, Jessica Pasetto,
Dario Giacomini, Eddy Bosco, Irene Cordioli e Samuele Trentini, video
Alessio Bertanza, consulenza artistica/coreografica Chiara Ameglio
Delivery
è un progetto performativo del collettivo Elevator Bunker che nasce dal
desiderio di indagare il tema della felicità intesa come stato d’animo
di chi ritiene soddisfatti i propri desideri. La felicità è nelle
relazioni, nei legami che stabiliamo con gli altri, con gli amici e con
la famiglia, nella crescita personale e nella libera espressione della
nostra creatività. Non c’è modo migliore di raccontare chi siamo, che
svelando le nostre felicità più nascoste. In Delivery i performer
attraversano una narrazione coreografica il cui sviluppo si basa sulla
condivisione di sequenze motorie, improvvisazioni individuali o di
gruppo e sospensioni del fluire scenico. Un gioco senza finzione e senza
risparmio dove i danzatori trasformano le proprie fragilità in punti di
forza. Comprendere la propria felicità, pretenderla, desiderarla,
sfuggire la realtà ed infine osservarsi attraversando lo sguardo del
pubblico sono aspetti in continua evoluzione che influenzano lo stare
sulla scena dei performer e la relazione con il pubblico. Cosa mi rende
felice? Quando posso essere felice? In quale modo posso esserlo? Questi
interrogativi sono punti di partenza di una riflessione intima e
profonda che i performer attraversano svelando passioni, desideri e
gioie inaspettate. Delivery è uno spettacolo sul bisogno di essere
felici in maniera incondizionata, senza temere di essere giudicati o
esclusi. La performance è da considerare la continuazione dei precedenti
progetti del collettivo Elevator Bunker, che hanno indagato il tema
dell’identità e dell’inclusione sociale attraverso pratiche
coreografiche inclusive.
Giovedì 4 aprile | Valentina Dal Mas
Luisa
di e con Valentina Dal Mas
produzione La Piccionaia
Spettacolo vincitore Premio Scenario Periferie 2023
Luisa
nasce da un incontro con una donna di nome Luisa, conosciuta presso la
Primula di Valdagno, cooperativa sociale che opera “al recupero globale
di persone in qualunque modo emarginate”. Luisa cuce. Per non
sfilacciarsi lontana dal mondo. Cuce le sue guance rosse ai suoi occhi
timidi, birichini e intensi allo stesso tempo. Cuce per non perdere il
filo, della sua vita. Cuce i frammenti di sé, li partorisce nell’aria
che la circonda attraverso parole e danze che si defilano a passi levati
dalla logica e da un senso lineare del tempo, si appoggiano
all’andamento del Big Bang, della sospensione del respiro, dello
zigzagare di una stella all’interno di una costellazione, dei mulini a
vento.
Oscillando tra un andamento e l’altro, Luisa può lambire i
confini della sua Terra Promessa dove “vede ciò che è possibile vedere
solo quando gli occhi le si inumidiscono un po’”. Entra battagliera
nella sua Terra Promessa come la Libertà che guida il popolo di
Delacroix. Luisa guida gli esseri umani spiccatamente fragili come lei,
anzi, no, gli esseri umani tutti tutti. Come Delacroix aveva riunito nel
suo dipinto persone di ogni età e classe sociale, così Luisa crea
attorno a sé un’adunanza di sfumature umane, sempre cangianti e
dissonanti nel loro divenire. Ma Luisa non sguaina verso il cielo la
bandiera di una nazione, fa svettare in aria una rosa, perché, prendendo
in prestito le parole dello psichiatra Franco Rotelli, “mancano
cinquemila rose, perché tante ne abbiamo messe ma altrettante ne avevamo
in più promesse!”.
Giovedì 2 Maggio ore 21.00 "ECO"| Spettacolo dei Licei di Valdagno di Alessandro Sanmartin (spettacolo fuori abbonamento) Ingresso gratuito
BIGLIETTI e ABBONAMENTI
- Abbonamento intero (sette spettacoli): 60 euro,- Card per tre spettacoli a scelta: 30 euro,
- I biglietti singoli hanno invece un costo di 12 euro (intero), 6 euro (ridotto U30) e 10 euro (gruppi minimo 10 persone). Lo spettacolo "Eco" è fuori abbonamento.
Dove acquistare i biglietti:
- In Comune a Valdagno c/o l'Ufficio Eventi e Cultura Tel. 0445 428223 (previo appuntamento)
- in Biblioteca Civica Villa Valle Tel. 0445 424545
- Online su Vivaticket
"Finisterre - Teatro ai confini 2023 2024" è la rassegna teatrale organizzata
dal Comune di Valdagno in collaborazione con La Piccionaia