Socrate il sopravvissuto. Come le foglie
Finisterre. Teatro ai Confini - Sabato 15 febbraio ore 21.00 Teatro Super
Quando |
15/02/2020 dalle 21:00 alle 23:00 |
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Dove | Teatro Super |
Riferimento | Ufficio Eventi e Cultura |
Telefono | 0445 428223 |
Aggiungi | iCal |
La rassegna teatrale valdagnese
Finisterre – Teatro ai confini prosegue il
15 febbraio alle ore 21.00 presso Teatro Super
La compagnia teatrale Anagoor porterà in scena "SOCRATE IL SOPRAVVISSUTO. COME LE FOGLIE"
Dal romanzo Il Sopravvissuto di Antonio Scurati
con innesti liberamente ispirati a Platone e a Cees Nooteboom e Georges I. Gurdjieff
con Marco Menegoni, Iohanna Benvegna, Marco Ciccullo, Matteo D’Amore, Piero Ramella, Massimo Simonetto, Mariagioia Ubaldi, Francesca Scapinello, Eliza Oanca
maschere Silvia Bragagnolo e Simone Derai
costumi Serena Bussolaro e Simone Derai
musiche e sound design Mauro Martinuz
video di Simone Derai e Giulio Favotto
drammaturgia Simone Derai e Patrizia Vercesi
regia Simone Derai
La
scuola, l’educazione e il loro rapporto con la stretta attualità, tra
la filosofia antica e gli echi di cronache violente che hanno avuto come
palcoscenico le scuole.
Con Socrate il sopravvissuto, la
compagnia Anagoor entra in una classe come tante. Partendo da alcune
pagine del romanzo di Antonio Scurati, Il sopravvissuto, l’opera assume
il punto di vista di chi si dispone di fronte ad un gruppo di giovani,
essendo incaricato della loro educazione.
Tra le ore che
precedono la morte del filosofo così raccontate da Platone, e l’ora in
cui lo studente Vitaliano Caccia massacra a colpi di pistola l’intera
commissione di maturità, lasciando in vita il solo insegnante di storia e
filosofia, si consuma tutta la battaglia che chiama in causa il
pensiero occidentale, dalle sue origini ai suoi inevitabili e tragici
esiti storici.
La trama del romanzo «Il sopravvissuto» di Antonio
Scurati è un pugno nello stomaco per chi fa l’insegnante nella scuola
di oggi. Come scenario, il liceo scientifico Sarpi di Casalegno, un
paese immaginario dell’interland lombardo, un po’ campagna e un po’
periferia, con discoteche e centri commerciali enormi quanto anonimi. Il
protagonista è il quarantenne professore di storia e filosofia Andrea
Marescalchi che, la mattina degli orali dell’esame di stato, resta
l’unico superstite della strage compiuta contro l’intera commissione,
sette insegnanti, dall’alunno Vitaliano Caccia, latitante dopo gli
omicidi.
Questo è solo l’incipit dell’inquietante romanzo Il
sopravissuto, in cui si alternano registri linguistici differenti per
dare voce a diversi personaggi: magistrati, poliziotti, psichiatri,
avvocati, intervistatori televisivi, ispettori ministeriali, presidi,
che comunque restano confinati nella “Babele” dello sfondo. L’unico
interlocutore del dialogo muto con il suo alunno prediletto resta il
professore. Dove ha sbagliato? Quali sono gli errori dell’impostazione
del rapporto con gli alunni? È possibile un dialogo? È davvero utile il
lavoro degli insegnanti o sono destinati metaforicamente a scomparire,
tale sembra essere il desiderio di sterminio che l’alunno Caccia sembra
voler interpretare? Non ci sono risposte, ma il professore, nel finale
di un romanzo intenso e direi drammatico in tutte le sue pagine, sembra
lasciarci uno spiraglio di speranza ancora aperto.
Tutte le
riflessioni proposte dal protagonista, i suoi dubbi, la sua infelicità,
sono davvero lo specchio delle contraddizioni nelle quali si dibattono
gli insegnanti più sensibili della scuola italiana. Il fatto, poi, che
questo libro preceda nel tempo gli episodi di quotidiano bullismo, a cui
la recente cronaca scolastica ci ha abituato, ci mostra le
caratteristiche quasi profetiche di Scurati, capace di raccontarci un
mondo in profonda e lacerante difficoltà identitaria.
BIGLIETTI
Intero euro 10,00, Ridotto under 25 euro 5,00.
Diritto di prevendita euro 1,50.
PREVENDITE
- Libreria Liberalibro Via Marconi 6 Valdagno – tel. 0445 402293
- Ufficio Teatro Astra Contrà Barche 55 Vicenza – tel. 0444 323725
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PER INFORMAZIONI
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