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"Alma" - Manuela Padoan

— scaduto
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Rassegna Femminile Singolare

Quando 05/08/2018
dalle 18:00 alle 20:00
Dove Parco La Favorita
Riferimento
Telefono 0445 428223
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Appuntamento con il concerto di Manuela Padoan "Alma", domenica 5 agosto alle 18.00 al Parco La Favorita (evento organizzato da Garden Bar La Favorita).
Ingresso libero

‘Ndar: la Suite di Rachele Colombo e Miranda Cortes alla conquista di un nuovo world. Rachele Colombo: voce, chitarra classica, elettrica, battente, bendir, darbuka, percussioni. Miranda Cortes: voce e fisarmonica. ‘Ndar come andare, volare, pensare, forse sognare: un omaggio alla bellezza e alla creatività, al pensiero e alla poesia, alla passione e all’ironia.
Che si consuma in un viaggio idealmente di acqua e di terra: un cd e uno spettacolo condiviso con gli amici musicisti che hanno contribuito a dar vita a questa traversata musicale.
Registrato fra maggio 2015 e luglio 2016, questo album è una sorta di suite che nasce dall’incontro fra due artiste curiose e complesse che hanno deciso di mescolare i propri percorsi musicali e di scompaginare le carte della musica world mescolandola e contaminandola con ironia con la classica, il jazz, l’etnica, la contemporanea.
Artefici di questo repertorio sono la fisarmonica esaltata da un sorprendente utilizzo espressivo del suo armonioso mantice, e il canto per i contenuti di particolare intensità poetica e i suoi variopinti colori linguistici: inserti recitativi in greco antico nel brano Mediterraneus, il latino nel Requiem d’Aqua, la lingua rustica Pavana in Ruzzante tornato dalla guerra, la lingua madre francese per Miranda Cortes, l’italiano e in particolar modo il dialetto veneto per Rachele Colombo, interprete profondamente legata alle proprie radici culturali, la cui carriera artistica ne testimonia la rappresentanza cantautorale nel panorama nazionale.
Alla stregua degli artigiani del Suono, il duo Colombo-Cortes ha affinato un insaziabile desiderio di costruire un piccolo tempio della forma canzone in un grande pathos evocativo, e questo grazie anche alla generosità artistica di numerosi amici musicisti: Gianni Coscia che duetta con la fisarmonica di Miranda Cortes in Aquarium Venitien regalando i suoi fraseggi improvvisativi; Gualtiero Bertelli, in veste di poeta, che recita la sua rabbia per il destino di Venezia; Mauro Palmas e Maurizio Camardi delicate presenze in Vorìa ‘Ndar rispettivamente al liuto cantabile e duduk armeno, Dario Marusic solenne in L’oubli et le papillon nel suono della sopela istriana e del violino, Paola Lombardo con le sue teatrali sperimentazioni vocali in Aspettare L’uscita, Michele Pucci cui si deve la chitarra flamenco ne Il mio paese, Gianluigi Secco poeta e voce recitante nello struggente finale di Paròn perdido.
Rachele Colombo e Miranda Cortes si sono incontrate, si sono annusate e hanno, quasi inevitabilmente, unito le loro forze. Portano dei cognomi di indubbia fama storica, ma diversamente dai loro antenati, il loro vascello alza le vele alla ricerca della Bellezza e dell'Armonia del Mondo. Insieme decidono di intraprendere un'avventura: il viaggio Via Acqua e il viaggio Via Terra. Colombo e Cortes partono alla ricerca della loro Isola del Tesoro dove le attendono improbabili esperienze...

RACHELE COLOMBO
Cantante, polistrumentista, compositrice. Naufraga nell’isola della contemporaneità, vede nella musica l'ancora di salvezza dell’anima, l'approdo alla bellezza. Si diploma a pieni voti presso l'Accademia della “gavetta”, garage band, strada, teatro… ama scherzosamente definirsi “diversamente abile”: ruba con gli occhi, canta con le immagini, suona con la pancia. Affinità elettive, incontri fondamentali l'hanno traghettata verso la musica delle radici. Da anni cerca tra gli scaffali della memoria il libro della “necessità” artistica, rilegge le storie della gente “invisibile”. Viandante delle sperimentazioni, segue binari apparentemente morti, strade impervie e silenziose, ricche di spezie, ritmi e profumi.

MIRANDA CORTES
Musicista, compositrice, e a modo suo anche cantante, ama la Vita, la Natura, il Viaggio. Ricerca da sempre la Verità e non riesce ad accontentarsi dell'Abitudine. Ha oramai compreso che questo vecchio mondo è sempre uguale a sé stesso nelle proprie ambizioni, nelle proprie lotte di potere, nelle proprie abitudini di vita e di morte e nelle proprie illusioni di giustizia e di amore, ma nonostante tutto continua a suonare. Si definisce un artigiano dei Suoni, plastici e malleabili come le bolle di sapone e con essi dialoga pensando all'eccezionalità del pianeta Terra che gira gira gira…

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