I Racconti della Corriera
L'evento "I racconti della corriera" è stato sospeso a causa delle previsioni meteo avverse.
Quando |
26/05/2023 dalle 20:30 alle 22:00 |
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Dove | Cortile San Lorenzo - Via San Lorenzo n. 4 |
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Lo spettacolo teatrale
"I Racconti della Corriera"
è stato sospeso a causa delle previsioni meteo avverse
Con Antonella Maccà e Matteo Zandonà
Musiche Lunaspina
Dai racconti di Franca Porto
Versione teatrale di Nicola Pegoraro
venerdì 26 maggio alle ore 20.30
nel cortile San Lorenzo - Via San Lorenzo n. 4 - Valdagno
Ingresso € 8,00
“Le corriere sono comode e pulite. Il tempo di percorrenza si è rilevato abbastanza lungo (75 minuti) però leggi, lavori e soprattutto ti si schiude un mondo. La prima impressione te la offre la diversa posizione della seduta, per cui hai un punto di vista che dalla macchina non hai, non vedi sia l’obbrobrio che la bellezza. Ma quello che mi ha conquistato sono state le persone, perché in corriera trovi un’umanità che si mostra, che si rappresenta, con pudore, con delicatezza, senza voler esaltarsi anche quando si esalta e senza sminuirsi anche quando si sminuisce. A volte hai quello che puzza o parla troppo forte o che attacca bottone, oppure vivi altri viaggi, quelli che io chiamo “della stanchezza”, che sono pieni di silenzio, a pomeriggio tardo, e si guarda fuori il paesaggio. Oppure le corriere con la tipa un po’ sopra le righe che racconta al telefono le sue vicende amorose e se le dici di abbassare le voce si arrabbia. Fino a varia umanità come persone con disagi che però in corriera non vengono ne importunate ne biasimate. Persone sole che cercano compagnia. Vecchie generazioni di tossici, furbetti che non vogliono pagare il biglietto. E poi il mondo degli immigrati, coi colori, le lingue, le storie. Anche italiani del sud. C’è l’umanità in corriera ed è come se nel tempo del viaggio si creasse una zona franca in cui è sospeso il giudizio per quanto tu sia infastidito o interessato. E poi gli studenti, che sono devastanti nella loro vitalità e sparano di quelle cazzate…. O le vecchie signore tipo quella che, nel giorno dello sciopero per il clima, ha detto “la Greta? Ma xela morta?”. O la ragazza che ha fatto diventare “El leon dea serenissima” quello della Madonna. O persone che mi fanno venire in mente la mia infanzia e i racconti della corte. E così ripenso a mia nonna e viaggio con la mente…”
Franca Porto