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Sostegno per l'inclusione attiva (SIA)

Contributo alle famiglie in condizione di povertà

Cos'è
Il sostegno per l'inclusione attiva è un contributo a sostegno delle famiglie in condizione di povertà. Il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha costituito un apposito fondo, al fine di garantire l'attuazione del Piano Nazionale per la Lotta alla Povertà e all'Esclusione Sociale, denominato sostegno per l'inclusione attiva (SIA). L'obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l'autonomia.

L'erogazione del sussidio è prevista per le famiglie che ne faranno richiesta, in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti persone minorenni, figli disabili o una donna in stato di gravidanza accertato; il sussidio è subordinato all'adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.

Il progetto viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell'ambito degli interventi di contrasto alla povertà. Il progetto coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e bambini, che vengono individuati sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l'adesione a progetti di formazione, la frequenza e l'impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute.

Il richiedente, al momento della domanda, deve essere:

  • cittadino italiano o comunitario ovvero familiare di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • residente in Italia da almeno due anni (al momento della presentazione della domanda)


Requisiti

Il SIA nel 2016 sarà erogato ai nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:

  • requisiti familiari: presenza di almeno un componente di minore età o di un figlio disabile, ovvero donna in stato di gravidanza accertata;
  • requisiti economici: ISEE inferiore ai 3.000 euro;
  • altri eventuali trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale a qualunque titolo concesso dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni non devono essere superiori a 600 euro mensili;
  • valutazione del bisogno: da effettuare mediante una scala di valutazione multidimensionale che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e della situazione lavorativa
  • Nessun componente il nucleo deve essere in possesso di:
    - autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 12 mesi antecedenti la richiesta;
    - autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei 36 mesi precedenti la richiesta.
  • Nessun componente il nucleo deve risultare titolare di:
    - prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (NASPI);
    - assegno di disoccupazione (ASDI);
    - altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria


Quando presentare la domanda
A partire dal  2 settembre 2016  il Comune può ricevere  le domande dei cittadini
per ulteriori informazioni:
www.lavoro.gov.it
www.inps.it
    
Dove rivolgersi
Coloro che fossero interessati sono invitati a prendere contatti con il servizio sociale comunale nella giornata di martedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 telefonando al 0445 424550.

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