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"Giorno della Memoria": nascerà un Giardino dei Giusti

Venerdì 27 gennaio la presentazione del progetto da parte del Liceo G.G.Trissino.

Valdagno - Un Giardino dei Giusti per custodire la memoria. La proposta avanzata dagli studenti e dalle studentesse del Liceo "G.G. Trissino" ha trovato il pieno appoggio del Comune di Valdagno che ha individuato l'area verde antistante il cimitero come luogo dove verranno ricordati i Giusti. Venerdì 27 gennaio, alle ore 20.30, presso la sala Soster di Palazzo Festari, gli allievi e le allieve delle classi 5LA, 3AB, 5SA, 5TA E 5TB del liceo “G.G. Trissino”, in collaborazione e col patrocinio della Città di Valdagno, proporranno la serata “Un Giardino dei Giusti a Valdagno”. L’evento, organizzato in occasione del Giorno della Memoria, sarà l’occasione per presentare alla cittadinanza il progetto “Giardino dei Giusti”, che il Liceo ha portato avanti in sinergia con l’Istituto Storico per la Resistenza e l’Età Contemporanea di Vicenza (ISTREVI), l’I.I.S. “Galileo Galilei” di Arzignano con la collaborazione di Gariwo, la Foresta dei Giusti di Milano, e dell’Associazione “Spostiamo mari e monti” fra lo scorso e il presente anno scolastico.
Nella prima parte della serata le allieve e gli allievi presenteranno il frutto delle loro ricerche e i lavori realizzati per ricordare i Giusti fra le Nazioni vicentini riconosciuti da Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah, che ha sede a Gerusalemme. Si tratta di storie poco note, ma che testimoniano l’impegno di persone che, fra il 1943 e il 1945, non esitarono a mettere a rischio la loro stessa vita pur di proteggere, nascondere e aiutare a fuggire gli ebrei perseguitati dal nazifascismo nel nostro territorio, anche in Valle dell’Agno. Storie come quella di Torquato Fraccon, che fu tra i promotori di una rete di salvataggio di cui faceva parte anche Gino Soldà, di Rinaldo Arnaldi, di don Michele Carlotto, allora cappellano a Valli del Pasubio, che nascose di persona due bambini ebrei di origine slovena, dei coniugi Regina e Giovanni Bettin. 
La seconda parte della serata vedrà la presentazione alla cittadinanza del progetto concreto di un “Giardino dei Giusti del Mondo” a Valdagno, coronamento del lavoro di ricerca condotto dalle ragazze e dai ragazzi: anche la nostra Città avrà così un luogo in cui dedicare a ogni Giusto un albero che ne onori e perpetui la memoria. 
Il prof. Santuliana, promotore del progetto, afferma: «Si è trattato di un percorso importante, nato nel periodo difficile della pandemia, quando i Viaggi della Memoria non si potevano organizzare. Impossibilitati a partire fisicamente, fra colleghi abbiamo pensato che potevamo trasformare una pausa forzata in un’occasione per riscoprire la memoria dei Giusti del nostro territorio, a partire da quelli riconosciuti da Yad Vashem. Perché la storia della Shoah si è svolta anche nella nostra provincia. E qui, come altrove, ci sono state persone, donne e uomini, che si sono opposti al male, che hanno lavorato per salvare persone destinate altrimenti alla morte, rischiando e pagando talvolta di persona. È stato emozionante vedere i ragazzi lavorare sui documenti e poi creare degli elaborati che onorassero la memoria dei Giusti. La presentazione alla cittadinanza è un grande dono alla Città da parte di giovani cittadine e cittadini. Il mio grazie va al prof. Antonio Spinelli, storico dell’ISTREVI, alla prof. Mariagrazia Lovato, alle colleghe e ai colleghi con cui ho lavorato. Grazie di cuore alla dirigente, prof. Maria Cristina Benetti, alla vicesindaca Anna Tessaro, che hanno sostenuto da subito con entusiasmo il progetto, e a tutta la Giunta valdagnese, che ha accolto la nostra proposta».
Da parte sua la dirigente dichiara: «Dopo essere stati la prima scuola nel vicentino e fra le prime in Veneto ad aderire al progetto Treno della Memoria, nel 2019, è per noi un grande onore poter presentare alla Città un progetto che ha coinvolto i ragazzi nella riscoperta di eventi e persone forse lontani nel tempo ma vicini a noi per l’importanza delle azioni compiute. I Giusti ci parlano di coraggio e di impegno, per cui non si tratta di una memoria chiusa sul passato ma, anzi, aperta al presente e al futuro, una ricerca che ha coinvolto le nostre allieve e i nostri allievi in un percorso di cittadinanza attiva e responsabile. Ringrazio di cuore tutti i docenti che hanno portato avanti nelle classi il progetto, segno di un legame forte fra la nostra scuola, che ha da poco festeggiato gli 80 anni di storia, e il territorio».
«Anche quest'anno il Comune celebra una ricorrenza importante e fondamentale, non solo per mantenere vivo il ricordo dell'orrore di ciò che è stato, ma anche per gettare dei semi di speranza per il futuro - aggiunge la vicesindaca Anna Tessaro -. Per questo, abbiamo accolto con entusiasmo il progetto del Liceo G.G.Trissino con l'impegno di realizzarlo. Far nascere un Giardino dei Giusti vuol dire infatti dare alla memoria anche uno spazio fisico e concreto che attraverso i suoi alberi, darà sempre nuova linfa al ricordo e ai messaggi di pace e fratellanza. Il fatto che a piantare il seme siano stati ragazzi e ragazze ci dà ancora più speranza per il futuro».