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Oltre 1.000 bambini in marcia per la pace a Valdagno

Comunicato stampa
Oltre 1.000 bambini in marcia per la pace a Valdagno
Lunga sfilata questa mattina per le vie del centro laniero

Due lunghi serpentoni si sono snodati questa mattina a nord e a sud del centro storico di Valdagno, ricongiungendosi sul Ponte della Libertà per marciare uniti per la pace.
L'iniziativa è nata all'interno degli Istituti Comprensivi valdagnesi che da tutti i plessi delle scuole primarie cittadine hanno portato in piazza ben 1.200 alunne e alunni. In mano tante bandierine della pace, ma anche striscioni e un unico grido corale: "Pace, pace, pace".
Scortati da Carabinieri, Polizia Locale, Associazione Nazionale Alpini e Associazione Nazionale Carabinieri gli alunni sono partiti al suono della campanella dalla rispettive sedi scolastiche, seguendo la pista ciclabile fino ad unirsi a tutti i compagni arrivati da Piana, Ponte dei Nori, Borne, Manzoni, Novale e Maglio. In testa al lungo corteo erano presenti il Sindaco Giancarlo Acerbi, l'Assessore all'Istruzione Anna Tessaro e le due Dirigenti Scolastiche Maria Catena Lupo ed Eleonora Schiavo. Tanti anche maestre e maestri che hanno accompagnato i propri studenti e che si hanno fatto risuonare la loro richiesta fin nel cuore della città, applauditi anche dai passanti.

Tra le esperienze testimoniate dai tanti partecipanti Sindaco e Assessore sono rimasti particolarmente colpiti da un giovane valdagnese, di origini ucraine, che ha raccontato loro dell'impegno del padre nel compiere diversi viaggi da Valdagno e fino al confine ucraino per mettere in salvo quante più persone possibili, in particolare donne e bambini che oggi sono ospiti a casa loro e in diverse altre famiglie vicentine.

Evidente l'emozione scaturita dall'iniziativa, come ha raccontato l'Assessore Tessaro: "Vedere tutti questi bambini e bambine in piazze, con i loro sorrisi e gridare alla pace ci ha toccati molto. I bambini stanno vedendo le notizie alla tv, sentono la pressione del momento e capiscono che sta succedendo qualcosa di grave. Avevano quindi il diritto di esprimersi e lo hanno fatto."

"Ringrazio le tante scuole coinvolte - ha concluso il Sindaco Acerbi - perché queste giovani generazioni oggi hanno ribadito con forza un chiaro messaggio contro la violenza, la guerra e a favore della pace. Questo come adulti tendiamo a dimenticarlo, ma guerra e violenza non portano a nulla, quello di cui abbiamo estremo bisogno sono il dialogo e la democrazia."