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Valdagno fa cultura anche con il volontariato: 38 persone in campo per le rassegne dell'estate 2020

Hanno preso parte alle attività dell'Ufficio Cultura, di "Vivinatura" e di "Estate in biblioteca" con entusiasmo e responsabilità

Sono 38 gli uomini e le donne che hanno deciso di impegnarsi per la buona riuscita delle rassegne estive organizzate dall'Ufficio cultura, dal Museo Civico "D. Dal Lago" e dalla Biblioteca Civica "Villa Valle" nei mesi tutt'altro che facili del dopo lockdown.
Attorno alla metà di giugno è stata aperta una call pubblica per la ricerca di volontariato culturale, cui hanno risposto 32 volontari. 26 quelli che hanno prestato servizio effettivamente: 18 per gli appuntamenti dell'Ufficio cultura, 8 per la rassegna "Vivinatura" curata dal Museo Civico.
Dal 18 maggio al 14 settembre 2020, 12 sono stati invece i volontari di "Estate in biblioteca", inclusi due giovani che stanno svolgendo un anno di servizio civile presso Villa Valle..

Volontari dell'Ufficio Cultura
Ai primi di luglio i volontari della call hanno ricevuto la formazione sulle norme anti-Covid, sicurezza e antincendio da un formatore della Protezione Civile. Si è quindi programmata la presenza agli eventi per i 18 volontari dell'Ufficio Cultura: il numero minimo di volontari previsti per ciascun appuntamento era di 5, ma è spesso aumentato per il desiderio di alcuni volontari non di turno di dare una mano in caso di bisogno.
Escludendo la programmazione di "Cinema all'aperto", in cui tuttavia qualcuno ha comunque deciso di rendersi talvolta disponibile per l'aiuto, gli eventi estivi a cui i volontari hanno partecipato sono stati 16 complessivamente, contando "Teatro in casa", "Piazze in scena" e le due rassegne "Femminile singolare" e "Libri da cortile", che hanno spento le candeline dei loro primi dieci anni.
L'orario di servizio medio si è concentrato nelle serate, tra le 20.00 e le 23.00/23.30, con mansioni di accoglienza, controllo delle prenotazioni, accompagnamento del pubblico, informazioni sul programma, controllo del rispetto delle norme anti-covid e anche servizio fotografico.
L'età dei volontari è stata piuttosto variegata, dai 24 fino agli oltre 65 anni. Tutti loro, abituali frequentatori di eventi culturali, nel briefing finale si sono detti soddisfatti dell'esperienza per la collaborazione e l'aiuto che hanno potuto dare alla città, per aver visto parte del famoso "dietro le quinte", per aver potuto conoscere persone nuove e nuovi artisti/musicisti che prima ignoravano. Da parte di tutti è stata confermata la disponibilità a continuare l'esperienza, anche nel corso dell'anno o in occasione di altre rassegne.

Volontari di "Vivinatura"
Dal 29 giugno e fino al 28 agosto, 8 volontari sono stati essenziali per l'undicesima edizione della rassegna "Vivinatura", che ha richiesto un impegno quotidiano, rivolgendosi a famiglie e bambini con laboratori creativi e tante altre attività. Gli appuntamenti hanno avuto luogo nelle zone verdi della città, nei pomeriggi dal lunedì al venerdì. Specialmente quest'anno, infatti, "Vivinatura" è stato di fondamentale importanza nell'affiancamento ai centri estivi e dedicato soprattutto a quelle famiglie che non hanno potuto muoversi per le vacanze.
I volontari si sono occupati di allestire e disallestire l'area dell'evento, sanificare costantemente superfici e oggetti impiegati, accogliere i partecipanti (ragazzini dai 4 agli 11 anni), far rispettare le norme anti-covid, supportare gli operatori nello svolgimento delle attività.
L'età media dei volontari è stata di 16 anni: per lo più studenti degli istituti superiori, a cui è stato poi rilasciato un attestato di partecipazione utile per l'ottenimento di crediti formativi. Le ore di volontariato di ciascuno si sono registrate in un margine che va da un minimo di 15 ore a un massimo di 66. I gruppi di bambini con i quali hanno lavorato sono stati di grandezza varia, dai gruppi ridotti (3 bambini) a quelli più importanti (20 bambini).
I volontari hanno dimostrato responsabilità e disponibilità non solo per il tempo messo a disposizione, ma anche per la capacità di adattarsi facilmente a situazioni differenti, non sempre facili, sfoderando spirito di iniziativa e doti di problem solving. Così commenta l'esperienza una di loro: "Quest’estate ho avuto la possibilità di utilizzare il mio tempo libero in un modo speciale e diverso dal normale: ho iniziato a fare volontariato per Vivinatura ed è stata una delle miglior esperienze della mia vita. Dall’insegnare a piccoli bambini a costruire dei libretti a far firmare documenti ai genitori, mi sono divertita ogni momento".

Volontari di "Estate in Biblioteca"
12 sono stati, infine, i volontari che hanno animato l'estate della Biblioteca Civica "Villa Valle". Di questi, 2 stanno svolgendo l'anno di servizio civile presso la biblioteca, 10 quelli effettivamente esterni.
Le attività sono state delle più differenti. "Bibliotech", collaborazione tra Biblioteca e ITI "V. E. Marzotto" che dura da sei anni, si è svolta telematicamente e in presenza per tutto il mese di luglio e quello di agosto, grazie a 3 studenti guidati dal prof. Luca Battistin. Gli studenti hanno fornito attività di sportello per richieste d'assistenza legate al digitale e in generale alle nuove tecnologie.
2 volontarie hanno portato "La biblioteca al parco" nelle aree verdi di Borne, Viale Regina Margherita e Via Pascal per un totale di 20 appuntamenti, tra luglio e agosto. L'iniziativa era rivolta ai bambini (48 contati in totale, accompagnati dai genitori) i quali, nel pieno rispetto delle norme anti-covid, hanno ascoltato le storie lette ad alta voce, si sono appassionati di libri nuovi e sono stati informati sulle nuove risorse digitali dedicate ai bambini e alla lettura.
Nel giardino della biblioteca ha aperto nel mese di agosto anche "Il mercatino dei libri scartati", tuttora attivo; nel solo primo mese di attività sono stati rimessi in circolo 145 libri. 2 volontari si occupano di tenerlo aperto tutt'oggi.
3 autisti dello scuolabus del Comune di Valdagno, poi, a partire dal 18 maggio e fino alla fine di luglio hanno garantito in Biblioteca il rispetto delle norme di sicurezza anti-covid. Oltre a ciò, si sono offerti volontariamente di svolgere lavori straordinari di manutenzione e pulizia della biblioteca.
Non meno importante è stato inoltre il lavoro dei 2 volontari del servizio civile, che supportano quotidianamente le bibliotecarie nel loro lavoro e garantiscono il rispetto delle norme anti-covid, compresa la laboriosa gestione e sanificazione dei libri presi in prestito.
Il "campione" dei volontari della biblioteca è quanto più variegato possibile: dagli studenti delle superiori, che si sono impiegati al di fuori dell'alternanza scuola-lavoro, agli autisti dello scuolabus comunale che hanno trasformato l'interruzione del servizio in un'opportunità di volontariato, ad altri utenti frequentatori della biblioteca che hanno donato parte del proprio tempo libero ad essa, per il grande apprezzamento dell'utenza.

"Molti comuni - spiega l'Assessore alle Politiche Culturali, Anna Tessaro - hanno dovuto ridurre drasticamente le proposte estive per gli effetti dell'emergenza sanitaria. Noi abbiamo voluto operare in controtendenza, aumentando addirittura le proposte in città con circa cento eventi in appena due mesi. Questo per garantire un'offerta culturale che consentisse al pubblico di vivere con una ritrovata spensieratezza i tanto attesi momenti di socialità. Non di minore importanza sono state le proposte per i più piccoli con cui abbiamo voluto offrire un ulteriore sostegno alle famiglie, con occasioni di socializzazione per tanti bambini che sono rimasti isolati per mesi durante il lockdown. Devo fare un grandissimo ringraziamento innanzitutto al personale comunale che ha dato forma al fitto calendario di attività dell'estate. L'apporto dei volontari, però, è stato fondamentale. Senza di loro molte attività sarebbero state impossibili da svolgere. Ho apprezzato la disponibilità assicurata, nonostante le comprensibili preoccupazioni legate al covid-19. In ogni momento ho visto professionalità, passione e un'attenzione anche ai minimi dettagli che hanno permesso di svolgere il tutto divertendosi in sicurezza. Auspico che questa esperienza possa continuare perché è anche dalla partecipazione attiva alle attività che promuoviamo che i cittadini possono capire meglio tutto l'impegno e il lavoro che sta nel dietro le quinte. Questo virus ci sta mettendo tutti alla prova, eppure mai come ora possiamo smettere di fare cultura e vivere di cultura."