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"Non potendomi arrampicare sulle nuvole, presi per le colline"

— scaduto

Progetto espositivo per i 40 anni della Galleria Civica di Valdagno

Quando 26/04/2014 15:30 al
08/06/2014 23:00
Dove Galleria Civica Villa Valle, Galleria dei Nani, edifici pubblici di Valdagno
Riferimento
Telefono 0445 428223
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19 artisti in una collettiva in dialogo con la città, per festeggiare i 40 anni della Galleria Civica Villa Valle di Valdagno, a cura di Eva Fabbris
Apertura: dal 26 aprile al 8 giugno 2014 - Inaugurazione: sabato 26 aprile 2014, dalle ore 15:30

Il progetto espositivo che celebra i quarant’anni di apertura della Galleria Civica intende prendere come tema di partenza la storia sociale, urbanistica e architettonica della città di Valdagno.

Il titolo della mostra, Non potendomi arrampicare sulle nuvole, presi per le colline, è tratto da una frase di Vitaliano Trevisan, che compare in un racconto incluso nella raccolta Shorts (Einaudi Stile Libero, 2004). Trevisan è interprete eccellente dell’attitudine emotiva, attratta e spaventata dal cambiamento dei tempi e legata ancestralmente al paesaggio locale, che la mostra vuole raccontare.

Si ringraziano Pino Guidolotti e Raffaella Bolla per aver concesso l’utilizzo di alcuni scatti dedicati alla Città Sociale. Le fotografie di Pino Guidolotti sono state realizzate per la pubblicazione del volume “Francesco Bonfanti Architetto” (Electa, Milano, 1986).

ORARI DI APERTURA ED EVENTI

L’esposizione rimarrà aperta dal 26 aprile all’8 giugno. L'inaugurazione avverrà sabato 26 aprile, alle ore 15.30, alla Galleria Civica, alla presenza del Sindaco Alberto Neri, dell’Assessore alla Cultura Maria Cristina Benetti e della curatrice Eva Fabbris.

Dalle 16.00 tutte le sedi della mostra saranno aperte al pubblico.
Alle 18.00 verrà offerto un buffet presso la Scuola Elementare Manzoni.

Sempre il 26 aprile, alle ore 17.00, 17.30, 18.00 presso la Scuola di Musica V. E. Marzotto, verrà eseguito il brano per arpa “La belle au bois dormant - Fantasia cromatica per arpa” (durata 3 min.) composto da Federico Chiari in collaborazione con Anna Franceschini; strumentista Elena Bellon.

La fine della mostra sarà celebrata con la performance “Negus – Echoes Chamber” del duo Invernomuto. A partire da una vicenda accaduta nel loro paese d’origine e risalente al periodo della guerra d’Abissinia, intraprendono una ricerca che intreccia storia e cultura giamaicana, etiope e italiana. Musica e video evocano fatti storici, riti, celebrazioni e scenari politici del passato recente.

Nel corso della mostra avrà luogo la presentazione dei contenuti di un libro dedicato alla Città Sociale che verrà pubblicato da Humboldt Books, Milano.

I conferenzieri invitati dal Liceo Artistico Boccioni per l’edizione 2014 del ciclo degli Incontri d’Arte, presenteranno delle ricerche affini ai temi dalla mostra.

Alla Galleria Civica, negli orari di apertura, saranno presenti degli operatori didattici, per discutere e illustrare i contenuti delle opere nel percorso espositivo.

Ogni sabato mattina Lorenzo Caoduro terrà una visita a tutte le sedi della mostra con partenza alle 10.30 dalla Galleria Civica.

DETTAGLIO LUOGHI, ARTISTI, ORARI DI APERTURA

(1) GALLERIA CIVICA “VILLA VALLE”
Lupo Borgonovo, Anna Franceschini, Fabio Sandri, Arcangelo Sassolino, Marco Saugo
Viale Regina Margherita 1
Da mercoledì a sabato: 16.00 // 19.00
Domenica: 10.30 // 12.30; 15.30 // 19.00

(2) GALLERIA DEI NANI, PALAZZO FESTARI
Barbara Ceriani Basilico e Alessandro Mancassola, Dast, Stefano Zattera
Corso Italia 63
Da mercoledì a sabato: 16.00 // 19.00
Domenica: 10.00 // 12.00; 16.00 // 19.00

(3) EX CASA DEL FASCIO, FACCIATA
Giovanni Morbin, Me
Piazza Dante 10
Un intervento concepito e realizzato per questo edificio, che propone di parlare in prima persona
della memoria storica condivisa.

(4) LICEO ARTISTICO BOCCIONI
Jacopo Candotti
Via Gaetano Marzotto 1
Da lunedì a venerdì: 7.45 // 14.00; 17.45 // 24.00
Sabato: 7.00 // 13.45
Domenica chiuso

(5) VILLA MARGHERITA Alessandro Ambrosini, Marco Basta, Marco Saugo
Via Gaetano Marzotto 3
Da lunedì a venerdì: 9.30 // 12.00; 15.30 // 19.00
Sabato: 9.30 // 12.00
Domenica : 9.30 // 12.00; 15.30 // 19.00

(6) PASSERELLA DEL TESSITORE
Roberto Mascella, Area
Oggi poco percorso, il passaggio tra lo stabilimento Marzotto e la città sociale viene rimarcato da un
dispositivo minimo, che tiene traccia di chi lo attraversa e del tempo che passa; nel mentre diventa
disegno.

(7) PARCO “LA FAVORITA”, IL BASAMENTO
Simone Berti, Grandi battaglie a mezzogiorno, occhi nuovi a oriente mi vedono, scorre il fiume dove
muore il sole e a nord, la notte.

Fino al 30 aprile, tutti i giorni: 8.00 // 19.30
Dal 30 aprile, tutti i giorni: 8.00 // 21.00

(8) SCUOLA ELEMENTARE MANZONI
Andrea De Stefani, Fabio Sandri, Marco Saugo
Via Lungo Agno Manzoni 17
Da lunedì a venerdì: 7.00 // 19.30
Sabato: 7.30 // 13.30
Domenica chiuso

(9) MUSEO DELLE MACCHINE TESSILI Ludovica Carbotta, Anna Franceschini, Giulia Piscitelli, Diego Soldà
Viale Petrarca 4, suonare il campanello
Da lunedì a venerdì: 9.00 // 12.30; 15.00 // 17.00
Sabato mattina su prenotazione tel. 0445 401 007

 LE OPERE, GLI ARTISTI

Gli artisti sono stati selezionati dalla curatrice in base alla aderenza riscontrata nella loro produzione ai temi che la mostra intende affrontare.
Le opere esposte spaziano ampiamente tra i diversi media ricorrenti nell’arte prodotta negli ultimi decenni: scultura, video, fotografia, musica, perfomance e pittura si alterneranno e completeranno nel fornire al pubblico un’immagine sfaccettata del macro-tema emotivo e storico proposto dalla mostra.

Non potendomi arrampicare sulle nuvole, presi per le colline esprime l’ambizione di agire in senso centripeto e centrifugo rispetto alla ricca e stimolante realtà di Valdagno e della sua identità.
Da una parte le opere che saranno esposte sono espressione di sensibilità ad alcuni temi particolarmente risonanti rispetto alla cultura di Valdagno. Si intendono come soggetti principali dunque: la storia dell’industria e della meccanica e l’attenzione per il mutamento del paesaggio nel corso degli ultimi decenni, a cui fa eco, più in generale, una condizione umana che, persa la fiducia positivisitica nel progresso, cerca di reinventare il modo di concepire l’identità e la sua raffigurazione.
Dall’altra, il coinvolgimento di artisti che affrontano tali temi, mira a porre la loro attenzione su Valdagno e sulla sua eredità culturale.

ARTISTI PARTECIPANTI

Alessandro Ambrosini (Vicenza, 1981), Marco Basta (Milano, 1985), Simone Berti (Adria, 1966), Lupo Borgonovo (Milano 1985), Jacopo Candotti (Bolzano, 1982), Ludovica Carbotta (Torino, 1982), Barbara Ceriani Basilico e Alessandro Mancassola (Varese, 1979 e Vicenza, 1979), Federico Chiari (Milano, 1985), Dast (Danilo Strulato, Thiene, 1966), Andrea De Stefani (Arzignano, 1982), Anna Franceschini (Pavia, 1979), Invernomuto (Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi), Roberto Mascella (Valdagno, 1971), Giovanni Morbin (Valdagno, 1956), Giulia Piscitelli (Napoli, 1965), Fabio Sandri (Vicenza, 1964), Arcangelo Sassolino (Vicenza, 1967), Marco Saugo (Vicenza, 1966), Diego Soldà (Arzignano, 1981), Stefano Zattera (Valdagno, 1965).

I LUOGHI

La mostra ha il suo cuore espositivo nella sede attuale della Galleria Civica. Dato che questo progetto celebra il quarantennale dell’istituzione, anche la sede precedente – la Galleria dei Nani – viene utilizzata.

Inoltre, la Città Sociale non sarà soltanto un riferimento estetico, ma anche sede espositiva per alcune opere. Alcuni edifici pubblici come, per esempio, l’atrio della Scuola Manzoni, la Scuola di Musica o la Casa di Riposo Villa Margherita (originariamente abitazione di Gaetano Marzotto), ospiteranno interventi artistici, nell’ottica in cui la mostra non è semplicemente una celebrazione della Civica, ma è piuttosto un’occasione in cui è la Civica a festeggiare e omaggiare luoghi inattesi della città.

LA CITTÀ SOCIALE DI VALDAGNO

La Città Sociale, originariamente chiamata Città dell’Armonia, è il quartiere di Valdagno edificato tra il 1927 e il 1937 per volere dell’imprenditore Gaetano Marzotto, proprietario della storica industria laniera, su progetto dell’architetto Francesco Bonfanti.

La Città Sociale ha visto nascere nel giro di pochissimi anni alloggi per operai, impiegati e dirigenti della fabbrica, insieme a servizi e spazi ricreativi di uso pubblico come lo stadio, un teatro, scuole dall’asilo alle superiori, un poliambulatorio, palestre, una piscina coperta e una scoperta, biblioteca, scuola di musica, bocciodromo, maneggio, casa di riposo, circolo ricreativo, orfanotrofio, case della gioventù e negozi. Questo notevole insieme, a tutt’oggi quasi completamente in funzione, mostra in maniera esemplare una concezione dell’architettura come meccanismo per rappresentare un’idea imprenditoriale.

Messo nella possibilità di progettare e realizzare un’ampia e complessa unità urbanistica, Bonfanti nel corso del decennio dedicato alla Città Sociale declina la sua personale versione del Movimento Moderno e “scopre il valore tutto concettuale di un’ essenzialità quasi mistica fatta di atmosfere ideali; ciò gli farà abbandonare la logica della facciata e del decoro aggiunto per una continuità formale tutta interna al manufatto architettonico”(A. Erseghe, Il volo della crisalide, in AAVV Francesco Bonfanti Architetto, Milano, Electa, 1986).

 

LA GALLERIA CIVICA VILLA VALLE DI VALDAGNO

L'esperienza della Galleria Civica di Valdagno nacque nel 1973, per volere dell'Amministrazione Comunale.
Valdagno era già stata sede di importanti iniziative artistiche legate al contemporaneo, a partire dall'esperienza del Premio Marzotto, che, dal 1953 al 1968 e per volere della Famiglia Marzotto, aveva portato nel territorio valdagnese il meglio della cultura europea anche in ambito di espressività artistica. Valdagno era stata inoltre sede della Scuola Libera di Disegno e Pittura “V. E. Marzotto”, diretta da Attilio Polato e Angiolo Montagna, con molti frequentanti che continuarono l'attività artistica anche con impegno prefessionale. Dal 1970, infine, la Città ospitava il primo Liceo Artistico istituito in Provincia di Vicenza.
L'idea di una iniziativa comunale nell'ambito della promozione e diffusione dell'arte nacque anche per dare continuità a questa significativa tradizione.
La prima sede fu a Palazzo Festari, in Centro Storico, nei locali della cosiddetta "Galleria dei Nani", con accesso dal cortile interno del palazzo. Successivamente, nel 1984, la Galleria fu trasferita nella più ampia e prestigiosa sede di Villa Valle, villa veneta all'ingresso del Centro Storico, nei locali del sotterraneo appositamente attrezzati.
L'inaugurazione della Galleria, l'1 dicembre 1973, fu affidata ad una personale del pittore Franco Meneguzzo, valdagnese di nascita e milanese d'adozione. Negli anni, furono decine gli artisti ad esporre negli spazi comunali della Galleria, sia personaggi espressione della cultura del territorio, sia di rilievo nazionale. Fra gli altri, vale la pena citare Santomaso, Lazzari, Burri, Scanavino, Carmassi, Zotti, Schifano, Vago, Matino, Senesi, Schmid, Germanà, Girardello, Gianquinto, Mattera, Montagna, Pianezzola, Tasca, Bonfanti, Ugo e Neri Pozza, De Maria, Francesco e Nerina Noro, Lomazzi, Polato, Anselmi, Lacasella, Lovo, Gramola, Caneva, Corrà, Zen, Bortolami.
Di rilievo anche l'esperienza della Galleria in altri linguaggi espressivi, come la fotografia e l'architettura, fino alla recente grande esposizione dedicata agli architetti e designer Alessandro e Francesco Mendini.

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