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Approvate modifiche allo Statuto Comunale

Su: "Acqua bene comune"; "Pari Opportunità" e "Consiglieri Delegati".

Il Consiglio Comunale del 17 giugno ha approvato all'unanimità alcune modifiche allo Statuto comunale.

La prima modifica riguarda il tema dell'acqua. È stato infatti inserito un nuovo articolo ispirato al principio “acqua bene comune”, che, in particolare, afferma:
- che tutte le acque, superficiali e sotterranee, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da
utilizzare secondo criteri di equità, solidarietà (anche in rapporto alle generazioni future) e rispetto
degli equilibri ecologici;
- che il Comune riconosce il diritto all'acqua, ossia l'accesso all'acqua potabile come diritto
universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell'acqua come bene comune pubblico e
garantisce che la proprietà e la gestione degli impianti, della rete di acquedotto, distribuzione,
fognatura e depurazione siano pubbliche e inalienabili, nel rispetto delle normative comunitarie e
nazionali;
- che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale di interesse generale che, in attuazione
della Costituzione, deve essere effettuato da un soggetto di diritto pubblico, non tenuto alle
regole del mercato e della concorrenza.
La modifica dello Statuto relativa al principio dell'acqua come bene comune è frutto dell'approvazione in Consiglio Comunale, il 30 novembre 2009, di una specifica mozione.

La seconda modifica è relativa al recepimento delle normative previste con la Legge n. 215 del 23
novembre 2012, sul riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali.
Le modifiche hanno riguardato diversi articoli dello Statuto, e in particolare sono stati inseriti:
- il rispetto delle condizioni di pari opportunità tra uomo e donna nelle nomine e designazioni dei
rappresentanti del Comune in enti, aziende, istituzioni, organismi di partecipazione;
- il rispetto del principio di pari opportunità nella composizione della Giunta Comunale.

La terza modifica  riguarda le  deleghe ai consiglieri comunali.
La modifica approvata prevede che il Sindaco possa conferire ai consiglieri comunali deleghe su materie specifiche e indica i limiti di tale compito (il consigliere delegato non riceve alcuna indennità, partecipa alla Giunta solo su invito del Sindaco, non può firmare atti che impegnino il Comune, non può svolgere compiti di amministrazione attiva).
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